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lunedì 16 novembre 2015

Biscotti da latte: da oggi anche di "tumminia", all'olio di oliva o integrali


Chi pensa che i tradizionali "biscotti da latte" siano un prodotto semplice e povero, da oggi dovrà ricredersi. La ricetta tradizionale di questo biscotto leggero e genuino prevede di base un mix di farina, zucchero, latte, ammoniaca e grassi (animali o vegetali), oltre all'aggiunta di alcune varianti a seconda della regione in cui ci si trova. Il risultato è un biscotto friabile e poroso, indicato per la prima colazione e ottimo da inzuppare (da quì deriva la denominazione generica "biscotto da latte").
In questi giorni, dalla fantasia del panificatore Tommaso Rizzo titolare della Bottega del Pane Rizzo (www.panificiorizzo.com), i tradizionali biscotti da latte hanno acquisito diverse varianti. "Le diverse varianti di biscotto nascono dalle esigenze manifestate dai nostri clienti" dice Tommaso, "che presentano intolleranze alimentari al latte e ai grassi animali o vegetali. Ecco che nasce la nuova ricetta di un prodotto salubre e genuino, con prodotti derivanti dalla natura quale: farina integrale di grano duro (tumminia e russello) e olio extravergine di oliva. In questo modo si coniuga il benessere e il gusto". Le nuove tipologie di biscotto messe a punto dal panificatore castelvetranese sono:
  • Biscotti integrali al latte
  • Tumbiscotto con olio (con farina di tumminia e olio extravergine d'oliva)
  • Rimbiscotto con olio (farina di rimacinato e olio extravergine d'oliva)
"Il consumatore deve essere a conoscenza del fatto che tra il 18° e il 19° secolo, con il passaggio dai mulini a palmento a quelli a cilindri, l'industria della panificazione ha raggiunto una maggiore produzione di farina più raffinata. La produzione si è intensificata con l'introduzione delle impastatrici e il sopravvento del lievito industriale. Il tutto a danno del consumatore: avete provato ad impastare farina bianca e acqua? Fatelo quando vi serve della colla! Questo impasto si attacca nel nostro intestino. Al contrario, le farine integrali hanno molteplici vantaggi: primo fra tutti i benefici derivanti dalle fibre, che aiutano a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari riducendo l'assorbimento dei grassi e dei zuccheri. Questo aiuta a prevenire il diabete e la stipsi, aumentando il senso di sazietà e facilitando il transito intestinale".
E ancora: "Le farine raffinate creano intolleranze perchè il nostro organismo non riesce ad aggredire del proteine. Alle farine moderne, il più delle volte viene asportato il germe, ossia la parte più ricca del grano. Questo non avviene con i grani antichi: bisogna preferire i mulini a pietra e le farine integrali".
Insomma, biscotto da latte prodotto semplice e povero? Non è il caso di dirlo, considerati gli effetti che le materie prime possono avere sul nostro organismo.

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