Dove la fascia del sole è più forte ed abbagliante, dove i colori, i sapori, i profumi esplodono e suscitano forti sensazioni, nasce il Pane Nero di Castelvetrano: passione per la panificazione legata alla tradizione, pazienza e costanza...

mercoledì 21 settembre 2011

Cheese 2011: straordinario esordio del Pane Nero di Castelvetrano


Dal 16 al 19 settembre si è tenuta “Cheese 2011”, la principale manifestazione gastronomica dedicata ai formaggi di qualità provenienti da tutto il mondo. L’evento si tiene, ad anni alterni rispetto al Salone del Gusto di Torino, nella città di Bra (Piemonte), sede del movimento “Slow Food”. Cheese si distingue per il suo format: la fiera non è ambientata in un unico luogo ma si diffonde sul territorio del centro di Bra, dove sono presenti centinaia di stand con le migliori produzioni casearie, comprese eccellenze e rarità, per scoprire specialità italiane ed estere. Oltre ad ospitare un grande mercato dei formaggi all’aperto, Cheese ha dato spazio a diversi prodotti dei Presidi Slow Food (non soltanto caseari) e a iniziative didattiche per far conoscere e apprezzare le forme del latte e i prodotti tradizionali.
I Presidi Slow Food sono custodi di patrimoni culturali unici: razze selezionate, sapori antichi e tecniche di lavorazione tradizionali. Quest’anno siamo stati presenti all’evento con il Pane Nero di Castelvetrano, nell’area espositiva del Mercato dei Presìdi italiani di via Marconi. Il tradizionale pane, celebre in tutta la Sicilia, grazie al suo sapore dolce e gustoso, ai suoi profumi intensi e al suo aroma tostato, ha avuto un grande successo riscuotendo un ampio consenso da parte del pubblico internazionale.
Venti le nazioni rappresentate durante la manifestazione, dall'Armenia al Kenya, dal Portogallo agli Usa, con la consapevolezza che l’intero comparto alimentare vive la sfida tra le logiche delle multinazionali agroindustriali e quelle di chi continua a vivere e produrre difendendo tradizioni e territori. Pertanto l’obiettivo della manifestazione non è quello di essere una mostra mercato tout court, ma di creare sinergie, attirare turismo enogastronomico, essere luogo di scambio di cultura del buon mangiare e del buon bere.