Dove la fascia del sole è più forte ed abbagliante, dove i colori, i sapori, i profumi esplodono e suscitano forti sensazioni, nasce il Pane Nero di Castelvetrano: passione per la panificazione legata alla tradizione, pazienza e costanza...

martedì 14 giugno 2011

Il Pane Nero di Castelvetrano: origini e lavorazione

In Sicilia, il pane è stato da sempre un alimento primario; esso è risultato derivante dalla perfetta combinazione di fattori ambientali, geografici, economici e socio culturali. Da questa interazione è nato, nella mitica terra di Selinunte, il Pane nero di Castelvetrano: dove la fascia del sole è più forte ed abbagliante, i colori, i sapori, i profumi esplodono e suscitano forti sensazioni.
Il Pane nero di Castelvetrano è prodotto con una miscela di farina di grano duro siciliano macinato in molini a pietra naturale, tra cui spicca la rara e preziosa varietà locale Tumminia, dalle cariossidi scure e cristalline, ricche del tipico sapore sfumato di dolce e dei mille inebrianti aromi delle terre arse siciliane. I panificatori di Castelvetrano ancora lo lavorano in modo tradizionale usando ingredienti naturali quali le farine di grano duro e Tumminia, acqua, sale e lievito naturale (lu criscenti), che conferiscono al pane compattezza, struttura e profumi vari, e ne consentono una lunga conservazione ed un ottimo affinamento qualitativo, che lo rende sempre più gradevole con il passare dei giorni. La cottura del pane avviene nei tradizionali forni di pietra naturale, alimentati con fronde di ulivo, provenienti dalla potatura della prestigiosa cultivar locale denominata Nocellara del Belice, dalla quale si ricava un olio extra vergine tra i più pregiati al mondo e un'oliva da tavola dalla polpa croccante e dal gusto unico; entrambi i prodotti hanno avuto il riconoscimento D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) dalla Comunità Europea.
Questo è il vero Pane nero di Castelvetrano, nella sua forma classica, la vastedda (pagnotta rotonda), il colore scuro come il caffè, la pasta morbida e giallo grano dal sapore dolce e gustoso, con profumi intensi e un paritcolare aroma tostato. Da recenti studi risulta che in esso è contenuto il triptofano, un aminoacido che aumenta il livello della serotonina, un neuro trasmettitore che si ritiene svolga funzioni di sedativo e quindi antistress. Il modo migliore di gustarlo è quando, appena sfornato ancora caldo, diviso in due o fatto a fette viene condito con olio extra vergine di oliva Nocellara del Belice, sale, origano, pomodoro secco, formaggio pecorino primosale, acciughe e basilico.

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